Task marketplace aziendali: il futuro è on-demand
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Il lavoro on-demand entra in azienda
Nel 2025, le aziende stanno adottando un modello interno ispirato all’economia delle piattaforme: il task marketplace. Si tratta di app o portali interni che consentono ai dipendenti di candidarsi a micro-mansioni temporanee, progetti one-shot o task interfunzionali, con lo stesso meccanismo delle piattaforme freelance. Il vantaggio? Migliore allocazione delle risorse, sviluppo di competenze trasversali e aumento dell’engagement.
Secondo uno studio di Gartner, entro il 2025 il 60% delle grandi organizzazioni adotterà modelli di lavoro interni basati su marketplace dinamici per assegnare i compiti in modo più flessibile e meritocratico (fonte).
Come funziona un task marketplace interno
Immagina un’app interna aziendale dove i manager pubblicano task, progetti o incarichi temporanei. I dipendenti, indipendentemente dal reparto, possono visualizzarli, proporre la loro candidatura e ottenere l’assegnazione in base a competenze, performance o disponibilità.
Caratteristiche principali
- Accessibilità trasversale: dipendenti di ogni livello possono accedere ai task disponibili
- Matching algoritmico: basato su skill, obiettivi e cronologia professionale
- Feedback e reputazione: ogni task completato genera valutazioni e badge
- Integrazione HR: i dati raccolti alimentano la mappa delle competenze e la mobilità interna
Un caso concreto è Unilever, che ha implementato la piattaforma interna “Flex Experiences” con oltre 6.000 task completati nel primo anno. Il sistema ha permesso a più di 4.000 dipendenti di sperimentare nuove aree e ruoli (fonte).
I benefici per lavoratori e aziende
Per i dipendenti
- Upskilling continuo: possibilità di sviluppare nuove competenze senza cambiare ruolo
- Visibilità interna: lavorare su progetti cross-funzionali aumenta l’esposizione ai decision maker
- Maggiore autonomia: i dipendenti scelgono le attività che sentono più allineate ai propri obiettivi
Uno studio di Deloitte ha rilevato che l’81% dei lavoratori desidera un ambiente più flessibile che consenta di esplorare competenze diverse all’interno della stessa organizzazione (fonte).
Per le aziende
- Agilità organizzativa: risorse assegnate in base alle reali esigenze del momento
- Conservazione del talento: i lavoratori trovano stimoli interni, evitando dimissioni volontarie
- Ottimizzazione dei costi: meno necessità di assumere esterni per progetti temporanei
Come prepararsi al task marketplace
Per i professionisti
Chi lavora in azienda può iniziare a prepararsi a questo nuovo scenario seguendo alcune azioni concrete:
- Curare il proprio profilo interno: aggiorna regolarmente le competenze e i progetti completati
- Partecipare a task interfunzionali: anche piccoli incarichi possono aumentare la visibilità
- Richiedere feedback strutturati: aiuta a migliorare e a costruire una reputazione interna
Per i team HR
L’introduzione di un task marketplace richiede un cambiamento culturale e tecnologico. Alcuni strumenti utili includono:
- Piattaforme come Gloat, Fuel50 o Hitch: soluzioni SaaS per creare ecosistemi interni di opportunità
- Formazione ai manager: per imparare a strutturare incarichi chiari e valutare le performance
- Policy chiare: su tempi, priorità e riconoscimento delle attività extra-task
General Motors, ad esempio, ha adottato una soluzione di talent marketplace per oltre 80.000 dipendenti, con un incremento del 36% nella mobilità interna nel primo anno (fonte).
Oltre la job description: una nuova cultura del lavoro
Il modello del task marketplace rompe il paradigma della job description fissa. Si passa da un’identità lavorativa statica a una fluida, basata su competenze e interessi in evoluzione continua. Per chi vuole costruire una carriera dinamica, il 2025 rappresenta un’opportunità concreta: scegliere, apprendere, contribuire. Non serve cambiare azienda per crescere. Basta cambiare task.
