Rage Applying: che cos’è e funziona davvero?

Negli ultimi anni si sono diffuse diverse tendenze sul lavoro, dall’epidemia di dimissioni in massa, alle dimissioni silenziose, all’ultimo trend del rage applying, ovvero l’invio di applicazioni di lavoro in modo impulsivo e irrazionale. La pratica consiste nel candidarsi per qualsiasi lavoro disponibile quando si è arrabbiati, magari dopo una brutta giornata al lavoro o a seguito di una crisi aziendale. Sebbene sia una pratica comune, si è diffusa l’idea che il rage applying sia una nuova strategia vincente. Ma funziona davvero?

Che cos’è il rage applying?

Il rage applying è l’invio di molte candidature di lavoro, spesso senza molta cura, dopo una brutta giornata o in una situazione di stress lavorativo. La pratica ha sempre fatto parte della ricerca di lavoro, ma è diventata più comune grazie alle piattaforme di ricerca lavoro online che hanno reso più facile e veloce il processo di candidatura. La tecnologia ha reso il processo di candidatura talmente facile che alcuni esperti ritengono che i candidati inviano domande a caso, senza pensarci molto.

Perché abbiamo l’impulso di fare rage applying?

Il rage applying è motivato da un’emozione forte e negativa. Può essere dovuto a vari fattori, come un ambiente di lavoro tossico o un’azienda che non offre le opportunità di cui si ha bisogno. Inoltre, molti dipendenti, in particolare appartenenti alla Generazione Z e ai Millennial, non sono più disposti ad accettare i modelli di lavoro del passato, come il lavoro in ufficio al 100% e l’accumulo di giorni di ferie. Le aziende che non riescono a soddisfare queste richieste rischiano di perdere i loro dipendenti migliori.

Ma funziona davvero il rage applying?

Anche se il rage applying può dare l’illusione di fare qualcosa di concreto per risolvere un problema, spesso i risultati non sono soddisfacenti. Questo perché i candidati inviano candidature in modo indiscriminato e senza una strategia, con il rischio di finire in aziende che non sono il giusto match. Inoltre, chi invia candidature durante un’esplosione emotiva rischia di presentarsi male al datore di lavoro e di non mettere in evidenza le proprie qualifiche.

Tuttavia, ci sono degli aspetti del rage applying che possono essere utili per i candidati alla ricerca di lavoro. Ad esempio, tenere aperte più opzioni di lavoro contemporaneamente può dare maggiori opportunità di trovare l’impiego giusto. Inoltre, il rage applying può aiutare a mantenere alta la motivazione nella ricerca di lavoro.

In conclusione, il rage applying può avere vantaggi e svantaggi, ma ciò che conta di più è la qualità della candidatura. Chi cerca lavoro deve sempre presentare una candidatura strategica e convincente, dimostrando di essere il candidato migliore per quel determinato lavoro.

Pubblicato da | 02-03-2023 | Consigli ricerca di lavoro

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