Gemellaggi professionali: il trend HR del 2025
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Cos’è un gemellaggio professionale interaziendale
I gemellaggi professionali interaziendali sono programmi strutturati di scambio temporaneo di dipendenti tra due o più aziende non concorrenti. L’obiettivo è duplice: favorire lo sviluppo delle competenze trasversali e stimolare l’innovazione attraverso l’esposizione a nuove culture organizzative. Nel 2025, con l’accelerazione della trasformazione digitale e il consolidamento del lavoro ibrido, questo modello è diventato una leva strategica per la retention e la formazione continua.
Secondo una ricerca di Gartner pubblicata a ottobre 2024, il 38% delle organizzazioni Fortune 1000 ha sperimentato almeno un programma di job swapping interaziendale nell’ultimo anno (fonte).
Come funziona uno scambio di ruolo tra aziende
Struttura e durata degli scambi
Un gemellaggio professionale si articola in quattro fasi principali:
- Analisi delle compatibilità: le aziende selezionano ruoli affini per contenuto, seniority e potenziale di apprendimento reciproco.
- Definizione del perimetro: si stabiliscono obiettivi, durata (tipicamente 2-6 mesi), tutele contrattuali e modalità di feedback.
- Onboarding incrociato: ciascun partecipante riceve una formazione minima per integrarsi nel nuovo contesto.
- Debriefing congiunto: alla fine dello scambio, si raccolgono insight e proposte di miglioramento condivise.
Generalmente, il dipendente resta assunto dalla propria azienda, che si fa carico del trattamento economico, mentre la host company offre supporto logistico e accesso agli strumenti.
Ruoli più adatti agli scambi
Non tutti i profili si prestano allo stesso modo. Le figure più coinvolte nei gemellaggi del 2025 sono:
- Digital marketing specialist
- Project manager e product owner
- Esperti di sostenibilità (ESG officer)
- Data analyst e figure tech
Secondo un report pubblicato da Deloitte nel gennaio 2025, oltre il 45% dei gemellaggi ha riguardato professionisti under 35 in ruoli STEM (fonte).
Vantaggi concreti per lavoratori e aziende
Per i dipendenti
I benefici principali per chi partecipa a uno scambio professionale includono:
- Espansione del network: si entra in contatto con colleghi di un’altra realtà, spesso anche estera.
- Nuove competenze: si apprendono strumenti, processi e metodologie differenti.
- Maggiore employability: l’esperienza viene valorizzata nei percorsi di carriera interni o futuri.
Per le aziende
Dal lato aziendale, i gemellaggi offrono ritorni immediati e strategici:
- Up-skilling interno: competenze nuove rientrano nell’organizzazione e si diffondono in modo organico.
- Employer branding: l’azienda si posiziona come innovativa e attenta allo sviluppo delle persone.
- Benchmarking operativo: i partecipanti riportano best practice osservate all’esterno.
Un caso di studio interessante è quello di Enel e TIM: nel 2024 hanno lanciato un programma pilota di job swap tra i dipartimenti digital, con un’adesione volontaria del 62% dei candidati idonei e una retention post-scambio migliorata del 18% (fonte Enel).
Come candidarsi a un gemellaggio professionale
Non tutti i dipendenti possono accedere automaticamente a questi programmi. Ecco alcune azioni concrete per aumentare le probabilità di partecipazione:
- Segnala il tuo interesse: parla con il tuo HR manager e chiedi se l’azienda ha accordi di collaborazione attivi.
- Costruisci un profilo adatto: competenze trasversali elevate, autonomia e capacità di adattamento sono requisiti chiave.
- Partecipa a iniziative internazionali: chi ha già esperienze Erasmus+ o progetti cross-company ha un vantaggio competitivo.
Alcune piattaforme come Crossover o Jobbatical facilitano l’incontro tra aziende e talenti interessati a esperienze temporanee all’estero.
Gemellaggi e formazione continua: un binomio vincente
Nel contesto del lifelong learning, i gemellaggi si inseriscono come strumento potente di apprendimento esperienziale. Multinazionali come SAP, Siemens e Accenture hanno già integrato gli scambi professionali nei piani di sviluppo individuale, rendendoli parte integrante della learning strategy aziendale.
Per i professionisti che vogliono accelerare la loro crescita nel 2025, candidarsi a un programma di job swap può essere una mossa determinante. Non solo per acquisire nuove skill, ma anche per rafforzare la propria visibilità interna e aprirsi a nuove opportunità, in Italia e all’estero.
