Dimmi quale font usi e ti dirò chi sei: la “scienza” dietro la scelta del carattere tipografico

Quando si tratta di creare il curriculum perfetto, la scelta del carattere tipografico può sembrare un dettaglio minore. Ma, sorpresa, questa decisione potrebbe rivelare più di quanto pensi su di te e potrebbe addirittura influenzare le tue possibilità di successo. Sei tra i tradizionalisti della Times New Roman o i modernisti della Arial? Oppure preferisci spiazzare con la Comic Sans? Preparati a scoprire cosa il font del tuo CV dice di te.

Times New Roman: il classico indiscusso

Se il CV sfoggia un bel Times New Roman, si sta proiettando un’immagine di affidabilità e professionalità. Tuttavia, attenzione: chi lo sceglie potrebbe anche sembrare un po’ troppo tradizionalista, forse addirittura noioso. Se si cerca di fare un’impressione più audace, potrebbe essere il caso di valutare altre opzioni.

Arial: pulito, netto, moderno

Arial è un altro gigante tra i font utilizzati nei CV. Chi lo sceglie è percepito come moderno, pulito e sicuro. È un font senza tempo, ma, proprio come il Times New Roman, può risultare un po’ generico se non bilanciato da un design curato.

Comic Sans: il ribelle del gruppo

Ah, Comic Sans, probabilmente il font più amato e odiato della storia. Chi lo sceglie per il suo CV è sicuramente audace, ma forse un po’ troppo. In generale, Comic Sans è percepito come poco professionale, quindi a meno che non si stia cercando un lavoro nel mondo dei fumetti, meglio optare per un font più neutro.

Helvetica: il minimalista chic

Helvetica è un font pulito, minimalista e moderno. Chi lo sceglie per il suo CV è percepito come efficiente e sofisticato. È una scelta molto popolare nel design e nelle industrie creative. Se si vuole dare un’immagine di professionalità senza fronzoli, Helvetica potrebbe essere il font che fa al caso giusto.

Courier: il nostalgico

Courier è un font che rimanda alle vecchie macchine da scrivere. Chi lo sceglie per il suo CV è visto come nostalgico e un po’ eccentrico. Può essere una scelta interessante se ci si vuole distinguere dalla massa, ma occorre prestare attenzione a non sembrare troppo retrò, quindi va bilanciato con un’adeguato layout grafico.

Georgia: l’elegante

Georgia è un font elegante e leggibile, spesso utilizzato per la stampa. Chi lo sceglie per il suo CV è percepito come raffinato e attento ai dettagli. Potrebbe essere la scelta perfetta se si vuole unire classicismo e modernità.

Calibri: il bilanciato

Calibri è un font moderno e pulito, ma con un tocco più personale e accogliente rispetto ad Arial o Helvetica. Chi lo sceglie per il suo CV è percepito come professionale ma anche cordiale, una combinazione vincente.

Garamond: l’intellettuale

Garamond è un font elegante e sofisticato, spesso associato al mondo dell’editoria e degli intellettuali. Se lo si sceglie per il proprio CV, trasmettete un’immagine di raffinatezza e di profondità. È una scelta ideale se si vuole apparire colti e sofisticati.

Impact: l’audace

Impact è un font che, come suggerisce il nome, ha un grande impatto visivo. Chi lo sceglie per il proprio CV è sicuramente audace e sicuro di sé. Tuttavia, è da usare con cautela: Impact può sembrare troppo aggressivo o poco professionale se utilizzato eccessivamente. Anche qui, l’equilibrio grafico di tutto il CV può cambiare l’impressione finale.

Verdana: l’accessibile

Infine, Verdana. Questo font è noto per la sua leggibilità su schermo, il che lo rende una scelta popolare per chi vuole apparire moderno e consapevole delle esigenze dei lettori digitali. Se si sceglie Verdana, si trasmettete un’immagine di accessibilità e praticità.

Utilizzi un altro font?

Se il font che utilizzi di solito non è tra quelli indicati in questo decalogo, scrivici a [email protected], lo faremo analizzare e ti invieremo il risultato.

In conclusione

Ricorda, la scelta del font per il vostro CV non è un dettaglio da sottovalutare. Il carattere tipografico che scegli può trasmettere un messaggio sul tuo stile e sulla tua personalità prima ancora che il potenziale datore di lavoro inizi a leggere. Quindi, scegli con cura e, soprattutto, divertiti con esso! Dopotutto un pizzico di personalità può fare la differenza tra un curriculum che finisce sul fondo della lista e uno che attrae l’attenzione.

E poi, se ti senti particolarmente audace, potresti sempre optare per il Wingdings. Perché, dopotutto, chi non vorrebbe assumere qualcuno che presenta il proprio CV in una serie di simboli incomprensibili? 😜
Un esempio di Wingdings?
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[trad: M’illumino d’immenso]
😁

Battute a parte, ricorda: il tuo CV è il tuo biglietto da visita, il primo passo verso quella posizione a cui miri. Quindi, scegli un font che rappresenti al meglio chi sei e cosa puoi offrire.

Pubblicato da | 16-05-2023 | Consigli ricerca di lavoro