Che cos’è il periodo di prova in un contratto di lavoro?

Il periodo di prova in un contratto di lavoro è un periodo iniziale durante il quale il datore di lavoro valuta le capacità e l’idoneità del dipendente per il ruolo assegnato. Durante questo tempo, entrambe le parti hanno la possibilità di valutare se il rapporto di lavoro soddisfa le loro aspettative senza l’obbligo di continuare oltre il periodo stabilito. La durata del periodo di prova può variare a seconda del contratto e delle normative locali, e deve essere chiaramente specificata nel contratto di lavoro.

Qual è la durata tipica di un periodo di prova?

La durata del periodo di prova può variare notevolmente a seconda del tipo di contratto e delle normative locali. Generalmente, può durare da poche settimane a sei mesi. Nei contratti a tempo indeterminato, è comune che il periodo di prova duri tre mesi, ma può essere esteso fino a sei mesi in base alla complessità del ruolo. È importante che la durata sia specificata nel contratto di lavoro per evitare malintesi.

Quali sono i diritti e doveri del lavoratore durante il periodo di prova?

Durante il periodo di prova, il lavoratore ha gli stessi diritti e doveri di un dipendente a tempo indeterminato. Ha diritto a ricevere lo stesso salario e gli stessi benefici previsti dal contratto collettivo di categoria, oltre a godere delle stesse tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tuttavia, il datore di lavoro può recedere dal contratto con un preavviso ridotto rispetto a quello richiesto per un dipendente stabile.

Il periodo di prova può essere prorogato?

La proroga del periodo di prova è possibile solo se prevista dal contratto di lavoro e se entrambe le parti sono d’accordo. In alcuni casi, le normative locali potrebbero richiedere che la proroga sia giustificata e documentata. È essenziale che qualsiasi modifica al periodo di prova sia messa per iscritto e accettata sia dal datore di lavoro che dal dipendente.

Cosa succede al termine del periodo di prova?

Al termine del periodo di prova, se entrambe le parti sono soddisfatte, il contratto di lavoro continua come previsto. Il lavoratore diventa un dipendente a tutti gli effetti con le stesse condizioni e tutele di un lavoratore che ha superato il periodo di prova. Se una delle parti decide di non proseguire con il rapporto di lavoro, il contratto può essere risolto senza ulteriori obblighi, salvo diversi accordi o regolamenti specifici.

Pubblicato da | 24-11-2025 | FAQ sul mondo del lavoro