Cosa posso fare se mi sento vittima di mobbing sul lavoro?

Se ti senti vittima di mobbing sul lavoro, è importante agire tempestivamente per tutelare i tuoi diritti e il tuo benessere. Il mobbing è una forma di violenza psicologica che può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e fisica. Ecco alcuni passi che puoi considerare:

Quali sono i primi segnali di mobbing che dovrei riconoscere?

I primi segnali di mobbing possono includere isolamento sociale, critiche eccessive o infondate, esclusione dalle informazioni aziendali, assegnazione di compiti umilianti o al di sotto delle proprie capacità, e sabotaggio del lavoro. È fondamentale essere consapevoli di questi segnali per poter intervenire prontamente.

Quali documenti o prove dovrei raccogliere?

Raccogli tutte le prove possibili del comportamento molesto. Questo può includere email, messaggi, appunti di riunioni, e qualsiasi altra documentazione che possa dimostrare il mobbing. Mantenere un diario dettagliato degli eventi, con date e descrizioni, può essere cruciale per supportare il tuo caso.

Chi posso contattare all’interno dell’azienda per ricevere supporto?

All’interno dell’azienda, puoi contattare il dipartimento delle risorse umane, il tuo supervisore diretto, o un rappresentante sindacale per discutere della situazione. È importante comunicare il problema a qualcuno che possa aiutarti a risolverlo in modo formale e riservato.

Quali sono le risorse esterne disponibili per le vittime di mobbing?

Esistono diverse risorse esterne a cui puoi rivolgerti. Puoi contattare un avvocato specializzato in diritto del lavoro, i sindacati, o associazioni dedicate alla tutela dei lavoratori. Alcuni enti offrono anche supporto psicologico per aiutarti a gestire lo stress e l’ansia causati dal mobbing.

Pubblicato da | 06-10-2025 | FAQ sul mondo del lavoro