Come funziona il TFR e quando viene pagato?

Il TFR, o Trattamento di Fine Rapporto, è una somma di denaro che il datore di lavoro accantona periodicamente e che viene liquidata al dipendente al termine del rapporto di lavoro. Il suo calcolo si basa su una percentuale della retribuzione annuale del lavoratore. Di solito, il TFR viene pagato alla cessazione del rapporto di lavoro, sia esso dovuto a dimissioni, licenziamento o pensionamento. Tuttavia, esistono alcune eccezioni e modalità alternative di pagamento, come il TFR in busta paga mensile, se previsto da specifici accordi contrattuali.

Quali sono le modalità di calcolo del TFR?

Il TFR viene calcolato accantonando una quota pari al 6.91% della retribuzione lorda annua di ciascun dipendente. Questa quota viene rivalutata annualmente secondo un tasso fisso dell’1.5%, più il 75% dell’inflazione calcolata dall’ISTAT. In questo modo, il TFR cresce nel tempo, mantenendo il suo valore d’acquisto.

Quando può essere richiesto un anticipo del TFR?

I lavoratori dipendenti possono richiedere un anticipo sul TFR in situazioni particolari, come l’acquisto della prima casa per sé o per i figli, spese sanitarie straordinarie o per altre esigenze specifiche. L’anticipo può essere richiesto solo se il lavoratore ha maturato almeno otto anni di servizio e può ammontare fino al 70% del totale accantonato.

Il TFR può essere destinato a un fondo pensione?

Sì, i lavoratori possono decidere di destinare il proprio TFR a un fondo pensionistico complementare. Tale scelta deve essere comunicata al datore di lavoro e può rappresentare un’opzione vantaggiosa per incrementare la futura pensione. Una volta effettuata, la scelta di destinare il TFR a un fondo pensione è solitamente irreversibile.

Come viene tassato il TFR?

Il TFR è soggetto a tassazione separata. Ciò significa che la somma viene tassata a un’aliquota media basata sul reddito degli ultimi cinque anni di lavoro. Questo sistema di tassazione è concepito per rendere equa la tassazione del TFR rispetto al reddito complessivo del lavoratore negli anni precedenti.

Pubblicato da | 29-10-2025 | FAQ sul mondo del lavoro