Che cos’è la cassa integrazione e quando può essere attivata?

La cassa integrazione è uno strumento di sostegno al reddito per i lavoratori in Italia. Viene attivata in situazioni di crisi aziendale o di riduzione temporanea dell’attività lavorativa, con l’obiettivo di mantenere il reddito dei dipendenti e preservare i posti di lavoro. La cassa integrazione può essere ordinaria, straordinaria o in deroga, a seconda delle specifiche condizioni economiche e settoriali.

Quali sono i requisiti per accedere alla cassa integrazione?

I requisiti per accedere alla cassa integrazione variano a seconda del tipo di cassa integrazione. Generalmente, l’azienda deve dimostrare una temporanea difficoltà economica o una riduzione dell’attività produttiva. Per la cassa integrazione ordinaria, le cause possono includere eventi temporanei non imputabili all’azienda come crisi temporanee di mercato. Per la cassa integrazione straordinaria, le cause possono essere ristrutturazioni, crisi aziendali o procedure concorsuali. Infine, per la cassa integrazione in deroga, i requisiti possono essere più flessibili e sono stabiliti da accordi regionali o nazionali.

Chi può beneficiare della cassa integrazione?

Possono beneficiare della cassa integrazione i lavoratori dipendenti di aziende che rientrano nei settori e nelle situazioni previste dalla normativa. Questo include operai, impiegati e quadri, ma esclude dirigenti e apprendisti. È importante che i lavoratori siano assunti a tempo indeterminato o determinato, purché abbiano maturato almeno 90 giorni di anzianità lavorativa presso l’azienda al momento della richiesta di cassa integrazione.

Come si presenta la domanda di cassa integrazione?

La domanda di cassa integrazione deve essere presentata dall’azienda all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) attraverso il portale dedicato. L’azienda deve fornire documentazione dettagliata, che include motivazioni specifiche per la richiesta e l’elenco dei lavoratori coinvolti. Nei casi di cassa integrazione straordinaria o in deroga, possono essere necessari accordi con le organizzazioni sindacali e l’approvazione del Ministero del Lavoro o delle Regioni.

Qual è la durata massima della cassa integrazione?

La durata della cassa integrazione dipende dal tipo. Per la cassa integrazione ordinaria, il limite massimo è di 52 settimane in un biennio mobile. La cassa integrazione straordinaria può durare fino a 24 mesi per ristrutturazione o riconversione aziendale, e fino a 12 mesi per crisi aziendale. La cassa integrazione in deroga ha durate stabilite da specifici decreti regionali o nazionali e può variare caso per caso. È fondamentale che le aziende rispettino i termini stabiliti per evitare sanzioni o dover restituire gli importi ricevuti.

Pubblicato da | 21-11-2025 | FAQ sul mondo del lavoro