Green Bonus Aziendale: incentivi per il commuting sostenibile 2025
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Il Green Bonus Aziendale: svolta per il commuting nel 2025
Il 2025 segna un punto di svolta per la mobilità aziendale in Italia. Il Green Bonus Aziendale, introdotto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, premia concretamente le aziende che investono in soluzioni di commuting sostenibile per i propri dipendenti. La misura si inserisce in una strategia europea che mira a ridurre le emissioni di CO2 e a promuovere una mobilità più efficiente, responsabile e attenta al benessere dei lavoratori.
Come funziona il Green Bonus Aziendale
L’incentivo consiste in una detrazione fiscale fino al 50% delle spese sostenute dalle aziende per l’acquisto o il noleggio di mezzi sostenibili destinati agli spostamenti casa-lavoro. Nel dettaglio, il bonus copre:
- Acquisto di biciclette, e-bike e monopattini elettrici aziendali
- Abbonamenti ai trasporti pubblici urbani e regionali per i dipendenti
- Car sharing e bike sharing aziendali
- Installazione di infrastrutture di ricarica elettrica nei parcheggi aziendali
Secondo le ultime stime del Ministero, nel 2024 oltre il 28% delle aziende con più di 50 dipendenti ha già introdotto forme di mobilità sostenibile, ma si prevede che questa percentuale supererà il 45% entro la metà del 2025 grazie ai nuovi incentivi.
Requisiti e modalità di accesso
Possono accedere al Green Bonus tutte le aziende con almeno 10 dipendenti, a patto che adottino un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) aggiornato e validato dal Mobility Manager aziendale. La richiesta va presentata tramite il portale digitale del Ministero, allegando le fatture delle spese sostenute e il documento di PSCL per l’anno in corso.
Impatto economico e ambientale: dati e casi di successo
L’introduzione del Green Bonus ha un impatto tangibile sull’economia aziendale e sull’ambiente. Nel 2023, le aziende che hanno investito in forme di mobilità sostenibile hanno registrato una riduzione media dei costi di trasporto pari al 18% e un calo delle emissioni di CO2 del 22% per dipendente. Un esempio concreto è rappresentato da una multinazionale di Milano attiva nel settore ICT, che nel 2024 ha implementato un sistema di bike sharing aziendale: grazie al bonus, il 40% dei dipendenti ha abbandonato l’auto privata, con una diminuzione di 170 tonnellate di CO2 in un anno.
Vantaggi fiscali e reputazionali
Oltre al beneficio fiscale, le aziende che adottano il Green Bonus migliorano la propria reputazione e attrattività verso nuovi talenti. Secondo una ricerca di Randstad Italia, il 62% dei giovani under 35 valuta positivamente le aziende che offrono soluzioni green per il commuting. Inoltre, le imprese impegnate nella mobilità sostenibile ottengono vantaggi anche nelle gare d’appalto pubbliche e private, grazie ai punteggi aggiuntivi previsti dai criteri ESG.
Come integrare il Green Bonus nella strategia aziendale
Per massimizzare il valore del Green Bonus, è fondamentale inserirlo in una strategia più ampia di welfare e sostenibilità. Ecco alcune azioni pratiche da implementare:
- Nomina di un Mobility Manager interno o esterno
- Analisi delle abitudini di spostamento dei dipendenti tramite survey anonime
- Definizione di incentivi personalizzati (voucher mobilità, premi per chi usa mezzi sostenibili)
- Collaborazione con startup e operatori di sharing mobility locale
- Comunicazione interna efficace per promuovere le nuove opportunità
L’adozione del Green Bonus non solo migliora la qualità della vita dei dipendenti, ma contribuisce a rafforzare la cultura aziendale orientata all’innovazione e alla responsabilità sociale.
Prospettive e trend per il futuro della mobilità aziendale
Il Green Bonus Aziendale rappresenta un acceleratore verso una nuova normalità della mobilità aziendale. Entro il 2030, secondo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il 90% dei grandi centri urbani italiani sarà dotato di infrastrutture per la mobilità sostenibile. Le aziende che oggi investono in questa direzione non solo beneficiano di incentivi immediati, ma si preparano a essere protagoniste di un mercato del lavoro sempre più attento alla sostenibilità e al benessere delle persone.
