Operatore Sharing Economy Stipendio e Cosa Fa
Operatore Sharing Economy questo sconosciuto
Questo termine è spesso utilizzato a sproposito, in diversi annunci di lavoro, che sul nostro sito cerchiamo di evitare. Spesso, infatti, viene utilizzato per sostituire le ricerche di figure che partecipino a iniziative di network marketing (o multi-level marketing).
Ma iniziamo dal principio, andando a vedere la vera definizione di sharing economy e cosa fa un operatore.
Cos’è la sharing economy?
L’economia cooperativa o economia condivisa è un modo di distribuire beni e servizi che differisce dal modello tradizionale di vendere prodotti/servizi ai consumatori attraverso una classica rete di distribuzione o di fornitura dei servizi. In un’economia collaborativa, sono direttamente i privati ad affittare o “condividere” beni mobili e immobili, come auto, casa e tempo personale.
L’economia collaborativa è un nuovo regime di mercato in cui le relazioni tra gli attori si svolgono orizzontalmente (peer-to-peer) e si basano su meccanismi di fiducia e reputazione. Grazie alla tecnologia e a Internet, questo tipo di attività ha avuto un’enorme accelerazione.
Alcuni esempi di sharing economy? Airbnb, Uber o Blablacar.
Sharing economy: come funziona e cosa fa l’operatore
La vera “sharing economy” parte da una propria iniziativa, vengono venduti propri beni o servizi e il “contratto” avviene direttamente con il cliente/utente finale. Le piattaforme tecnologiche fungono solo da piattaforme di pagamento e da garanti contro truffe e disservizi.
Tutto questo non ha niente a che fare con i su citati annunci di operatori di sharing economy.
Come già accennato, questo termine viene usato per mascherare attività di multi-level (o network) marketing.
Il multi-level marketing è una forma di vendita diretta in cui i rivenditori vendono prodotti di aziende terze, direttamente ai consumatori e li incoraggiano a trovare nuovi rivenditori che premino non solo le vendite che fanno, ma anche le vendite di altri rivenditori che hanno reclutato.
Ben diverso dall’affittare il proprio appartamento ai turisti o condividere un posto sulla propria auto!
Sharing economy: stipendio
Quindi nelle vere attività come operatori di sharing economy, non esiste uno stipendio minimo.
Non esiste alcun stipendio.
Gli introiti dipendono esclusivamente da quanto si riesce a vendere il proprio bene o servizio. Per comprendere bene questo, tenete a mente il meccanismo di funzionamento di siti come quelli di Airbnb, ad esempio. Gli host di Airbnb sono operatori di sharing economy, così come lo sono i conducenti di Uber o di Blablacar.
Sempre per fare un ulteriore esempio: coloro che vendono integratori, prodotti di bellezza o per la casa, come Avon, Herbalife, Amway, etc… non sono operatori di sharing economy, ma di multi-level marketing.
Annunci di sharing economy
Il nostro invito è quello di prestare particolarmente attenzione ad annunci tipo: “Operatore di sharing economy“, “Lavoro smart working”, “Lavoro da casa”,…
Sono spesso annunci che celano attività di network marketing. Questo perché nel network marketing occorre riuscire a contattare più persone possibili e vengono impropriamente usati questi termini perché sono di moda e mal interpretati.
Solitamente in questo tipo di annunci non vengono indicati bene:
- le mansioni
- l’inquadramento contrattuale
- il tipo di azienda
- lo stipendio
Cose sempre da verificare prima di rispondere ad un’annuncio. Soprattutto i primi 3. Di solito lo stipendio viene discusso durante i colloqui.
Concludiamo con un breve schema che riassume i due tipi di attività.
OPERATORE SHARING ECONOMY:
Vendita servizi/prodotti
Propri
Introiti
Esclusivamente da proprie vendite
Stipendio fisso
No
Caratteristiche principali
Ci si appoggia su una piattaforma tecnologica che favorisce l’intermediazione e i pagamenti. L’attività di vendita è a carico della piattaforma.
Esempi
Airbnb
Uber
Blablacar
OPERATORE MULTI-LEVEL MARKETING:
Vendita servizi/prodotti
Di terzi
Introiti
Da proprie vendite e da quelle del proprio network
Stipendio fisso
No
Caratteristiche principali
Gran parte del tempo è dedicata alla ricerca di altre persone che facciano la stessa attività. L’attività di vendita è in capo all’operatore.
Esempi
Avon
Herbalife
Amway